L'INTOLLERANZA DEI TOLLERANTI, IL PRESIDENZIALISMO E LIBERTA' DI FRONTE ALL'ARROGANZA DELLA SINISTRA
- libertaetradizione
- 18 ago 2022
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di Lorenzo Coricciati
18 Agosto 2022
Ci risiamo, dunque. Il centrosinistra in questi giorni è tornato a gettare acido verso il
centrodestra. Questa volta l’odio politico è stato indirizzato verso Silvio Berlusconi, colpevole
-secondo i paladini della sinistra- di aver proposto il presidenzialismo; in secondo luogo
-sempre secondo i paladini- di aver mandato una sorta di sfratto al presidente Mattarella.
Fermi tutti. Lo so,lo so state sentendo puzza di deliri dettati dalla disperazione per la
mancanza di idee e argomenti elettorali. Silvio Berlusconi, da parte sua -e giustamente direi-
ha mostrato un certo sconforto e imbarazzo di fronte a queste follie, parlando di
mistificazione delle sue parole e stravolgendo totalmente il messaggio -ovvio- che invece ha
mandato. Ma andiamo con ordine. Il progetto riguardante il presidenzialismo in Italia è un
passo avanti molto importante per la nostra democrazia, perché si stenderebbe finalmente
trasparenza nelle figure candidate a questo ruolo di grande rilievo e importanza, dando tra
l’altro il potere al popolo sovrano di decidere chi debba essere il proprio rappresentante.
Naturalmente, in una ipotetica vittoria del centrodestra e successivamente -se i numeri
permettono- la riforma del sistema politico a stampo presidenziale (il sistema politico vigente
negli States) l’attuale presidente Sergio Mattarella, per rispetto del volere popolare e
istituzionale lascerebbe il posto -potendosi tra l’altro candidare come presidente- a colui che
viene eletto democraticamente dal voto popolare. Dunque, facendo due conti, nulla di tutto
ciò è né antidemocratico né eversivo o pericoloso. Nessun golpe dunque, come dalla sinistra
voglio far credere sbraitando. Giunti fin qui nella lettura, pensavate che la telenovela si fosse
conclusa qui? Assolutamente no, tant'è che in questi giorni sono tornate a galla ben due
proposte di legge ideate da esponenti del Partito Democratico, dove dal 2018 veniva
proposto un sistema presidenziale e una diminuzione dei poteri del Presidente della
Repubblica. Tra l’altro leggendo i toni usati in queste proposte di legge, si può
tranquillamente notare un significato della serie “A Presidè te ne devi andare”. Siamo arrivati
alla conclusione ed ora tiriamo le somme per capire come stanno le cose in maniera chiara
e trasparente: se è la sinistra a proporre presidenzialismi o a eleggere Presidenti della
Repubblica, va tutto bene e non si grida a nessun pericolo; se invece la destra osa citare
presidenzialismi e Presidenti della Repubblica democraticamente eletti dal popolo, allora si
grida al golpe e pericoli di ogni tipo.
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