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ACQUA E RIFIUTI

  • libertaetradizione
  • 30 dic 2023
  • Tempo di lettura: 2 min

Aggiornamento: 7 gen 2024

di DIRETTIVO

30 dicembre 2023


Acqua a rifiuti, due fratelli che costantemente si beffeggiano degli amministratori favaresi. Certo per alcuni versi, anzi per molti versi, le colpe sono ataviche e investono anche chi ha governato a livello regionale; ma questo è un altro discorso e ne scriveremo in un’altra occasione. Abbiamo ben chiaro il fatto che Favara non ha né soldi, né risorse e proprio per questo motivo ci aspettavamo una gestione della cosa pubblica più oculata ed efficiente; purtroppo è rimasta solo la delusione. Così acqua e rifiuti continuano a prendere a pesci in faccia i nostri amministratori che devono per forza di cose rivalersi sui cittadini, ormai esausti e purtroppo rassegnati. Il Sindaco, si legge dalla stampa locale, esorta costantemente la ditta pubblica che gestisce l’acqua a investire per risolvere i problemi ma l’acqua latita.


Topi e spazzatura affascinano la curiosità dei pochi turisti che ormai frequentano Favara. Vogliamo, oltre a evidenziare i problemi, cercare di proporre soluzioni: Purtroppo l’acqua pubblica si sta rivelando un sogno irrealizzabile, anche se chi scrive non ha simpatia per le imprese pubbliche e preferisce che tutto, o quasi sia gestito dal privato, abbiamo rispetto per chi a Favara ha creduto e crede in questo tipo di gestione e quindi vorremmo suggerire agli amministratori di adoperarsi affinchè questa gestione sia all’altezza delle aspettative. Come? Evidentemente non lasciando che rimanga un caso isolato il lavoro di 40 milioni appena appaltato e che subito dopo di esso si possa continuare a investire nelle reti che portano l’acqua a Favara e nella provincia. Oggi è tutto molto più facile con la tecnologia, occorrerebbe che chi di dovere riuscisse a pensare e a far progettare sistemi idonei per proiettare i Favaresi nel terzo millennio perché turni di acqua di una settimana non sono da paese civile che sta affacciandosi nel 2024. Altrimenti con quello che paghiamo l’acqua meglio reinvestire su gestioni private. L’altro fardello favarese è il servizio di nettezza urbana che con quello che lo paghiamo dovremmo essere virtuosamente la città più pulita d’Italia o d’Europa. Anche qua non tutte le colpe e responsabilità sono contemporanee ma non si può certo negare che ci sia un impegno blando dagli attuali amministratori a risolvere il problema. Notiamo un certo lassismo. Favara ha bisogno di un cambio di rotta e vorremmo quindi suggerire che si lavori incessantemente a istituire il servizio di raccolta puntuale anche a Favara. Sarebbe il miglior modo per tenere pulita una città che merita un decoro maggiore e un miglior modo per far risparmiare le casse comunali e di conseguenza i cittadini favaresi ormai vessati pesantemente dalla pressione della quota TARI. Ci vogliamo, per concludere, rivolgere ai partiti dell’opposizione ovvero si partiti di centrodestra perché mettano in atto tutti gli strumenti necessari a verificare che ci possano essere i requisiti per attuare i nostri suggerimenti. Non dimentichiamo che i 40 milioni di euro circa interesseranno i lavori di rifacimento delle condotte dell’acqua sono soldi pubblici e questi non vanno sprecati come una  cattedrale nel deserto.

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